
Il sasso nello stagno lo ha gettato l'ex ministro del Welfare Roberto Maroni. Ed è la provocazione di uno — a suo modo — del mestiere, visto che il capogruppo della Lega alla Camera è un bluesman: suona l'organo Hammond con i « Distretto 51 » , la sua band e lo scorso anno ha anche registrato un cd di musica soul per beneficenza. « Scarico illegalmente musica da Internet » ha confessato Maroni a Vanity Fair , « mi autodenuncio, così il caso finisce finalmente in Parlamento » . Perché scaricare gratuitamente musica dalla rete è illegale. Certo, la legge Urbani del 2004 contro la pirateria telematica è stata votata anche dalla Lega. È vero che permette il file sharing , cioè lo scambio di canzoni e film tra computer personali, ma solo se i file sono corredati da un marchio che prova il pagamento dei diritti d'autore. Praticamente non succede mai. E dunque lo scambio si configura come « illegale » . Ma Maroni non demorde e al telefono ribadisce: « Scarico da Internet perché la musica deve essere libera e accessibile a tutti. Occorre da una parte salvaguardare il diritto dell'autore e dall'altra cancellare le barriere che impediscono di diffonderla» . Insomma, per l'esponente del Carroccio « bisogna trovare un modo per togliere dall'illegalità questo sistema. Non è un problema legislativo, ma una questione sociale. È uno scambio da privato a privato, non c'è sfruttamento commerciale, io sento l'iPod... » . (Corriere della Sera)
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