19/10/07

D - Francesco Storace

Francesco Storace (Cassino, 25 gennaio 1959) è un politico e giornalista italiano e fondatore del partito La Destra

"Laziogate"

Nell'ambito dello scandalo "Laziogate", si apprende nel marzo 2006 che Storace è indagato dalla procura della Repubblica di Roma per violazione della legge elettorale.
Nell'inchiesta, condotta dai pm Italo Ormanni, Achille Toro e Francesco Ciardi, risultavano gia' indagati per i reati di accesso abusivo a sistema informatico e violazione della legge elettorale, l'ex portavoce di Storace, ai tempi della presidenza della Regione Lazio, Niccolò Accame, il vicepresidente del consiglio comunale di Roma, Fabio Sabbatani Schiuma (An), l'ex direttore tecnico della società Laziomatica, Mirko Maceri, l'avvocato Romolo Reboa e i due detective arrestati nell'ambito dell'inchiesta della procura di Milano, Pierpaolo Pasqua e Gaspare Gallo.
Nell'aprile 2006 si apprende inoltre che Storace è indagato anche per il reato di associazione a delinquere, contestato anche a Niccolò Accame, Fabio Sabbatani Schiuma, Mirko Maceri, Pierpaolo Pasqua, Gasbare Gallo e l'avv. Romolo Reboa. Da tale accusa egli sarà poi prosciolto, così come le altre persone indagate con lui.
Storace, insieme ad alcuni degli altri indagati, è stato successivamente rinviato a giudizio dalla procura di Roma con l'accusa di accesso abusivo ad un sistema informatico. Il processo è iniziato il 15 maggio 2007. (it.wikipedia.org)

Indagato Francesco Storace sulla sanitá

Si tratta dell'inchiesta sulla sanità della procura di Bari trasferita a Roma per competenza
Nello stesso fascicolo d'indagine è rimasto coinvolto anche l'ex governatore della Puglia
Corruzione nella Sanità
L'ex ministro: "Mai erogato quel finanziamento. Quando fu pubblicato in Gazzetta non ero più ministro" Le Regioni escluse hanno vinto il ricorso al Tar. Il decreto è stato poi revocato dal ministro Turco
ROMA - Sacrosanti i finanziamenti per la ricerca medico-scientifica. Ma quei fondi sono stati affidati in barba alle regolari procedure. E' questa l'ipotesi della procura di Roma che ha iscritto al registro degli indagati l'ex ministro della salute Francesco Storace per corruzione.
Si tratta di uno dei filoni d'indagine dell'inchiesta più vasta sulla sanità avviata mesi fa dalla procura di Bari, in cui è rimasto coinvolto anche l'ex governatore della Puglia Raffaele Fitto, e trasmessa per competenza nella capitale. Tra i centri di ricerca che avrebbero beneficiato dell'erogazione di finanziamenti c'era l'istituto di Veronesi e quello di don Verzè.
L'iscrizione nel registro degli indagati costituisce un atto dovuto ed il fascicolo è stato a sua volta inviato, sempre per competenza, dal procuratore aggiunto Maria Cordova al tribunale dei ministri.
La vicenda che riguarda Storace, attuale leader del movimento "La Destra", risale all'inizio del 2005, epoca in cui aveva la responsabilità del dicastero della Salute, e riguarda l'emissione di un decreto che prevedeva una serie di fondi per i centri di ricerca.
"Un finanziamento mai erogato" ha detto l'ex ministro. "Tra l'altro - ha aggiunto - firmai il decreto dopo aver strappato nella trattativa per la finanziaria 2006 ben 100 milioni di euro per la ricerca oncologica, con tanto di plauso. Il decreto fu pubblicato a marzo inoltrato quando non ero più ministro. Poi le Regioni ricorsero alla Corte Costituzionale per non essere state coinvolte nella vicenda e fu dato loro ragione. Il decreto fu revocato dal ministro Livia Turco".
Storace, difeso dall'avvocato Giosuè Bruno Naso, si è detto tranquillo e certo che la vicenda si risolverà nel giro di poco tempo non appena l'apposito collegio competente per i reati ministeriali avrà esaminato l'incartamento.
(www.repubblica.it, 10 agosto 2007)

Offese al Presidente della Repubblica

Il 15 ottobre 2007 Storace finisce sotto inchiesta dalla Procura di Roma con l'accusa di offesa all'onore o al prestigio del presidente della Repubblica (articolo 278 del codice penale). La vicenda è legata alla diatriba tra Storace e Rita Levi Montalcini. (it.wikipedia.org)

Francesco Storace, senatore de La Destra, che l'aveva definita «strumento micidiale di sostegno del governo Prodi» e «persona di parte» ... L'ex ministro di An aveva anche detto di essere pronto ad andare a «portare le stampelle» alla senatrice a vita. » (Corriere della Sera Online, 12 ottobre 2007 www.corriere.it)

Ho letto su Repubblica di ieri che Storace vorrebbe consegnarmi, portandomele direttamente a casa, un paio di stampelle. ... Io sottoscritta, in pieno possesso delle mie facoltà mentali e fisiche, continuo la mia attività scientifica e sociale del tutto indifferente agli ignobili attacchi rivoltimi da alcuni settori del Parlamento italiano. ... A quanti hanno dimostrato di non possedere le mie stesse "facoltà", mentali e di comportamento, esprimo il più profondo sdegno non per gli attacchi personali, ma perché le loro manifestazioni riconducono a sistemi totalitari di triste memoria. (Rita Levi Montalcini, 10 Ottobre 2007 www.repubblica.it)

Mancare di rispetto e tentare di intimidire la senatrice Rita Levi Montalcini, che ha fatto e fa onore all'Italia, è semplicemente indegno » (Giorgio Napolitano, 12 ottobre 2007 www.corriere.it)

Giorgio Napolitano non ha alcun titolo per distribuire patenti etiche. Per disdicevole storia personale, per palese e nepotistica condizione familiare, per evidente faziosità istituzionale. E' indegno di una carica usurpata a maggioranza (Francesco Storace, 13 ottobre 2007 www.repubblica.it)

Sito personale
it.wikipedia.org
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