18/02/08

Enzo Carra.... è vero ha pagato il suo debito, ma...

...non potrebbe farsi da parte e rimanere a lavorare nel partito senza candidarsi?

Interessante questo scambio epistolare trovato nel blog di Enzo Carra, ex Democrazia Cristiana, ex Margherita, attualmente iscritto al PD e forse candidato alle prossime elezioni.
"Sig. Enzo Carra, apprendo solo ora della sua candidatura nel Pd, e la cosa mi lascia notevolmente perplesso....... ... .........
Di Pietro ha detto (o meglio, scritto, sul suo blog) che uno degli effetti di questa alleanza è il fatto che ha ottenuto che nel Pd non verranno candidati condannati in via definitiva.
Be’, sig. Carra, è fatto noto e risaputo che lei condannato lo è, per reticenza e false dichiarazioni davandi ad un pm. Ironia della sorte vuole che questo pm sia proprio Di Pietro!
Quindi, se mi consente, le faccio alcune domande.
1) Cosa pensa lei della richiesta di una certa parte della società civile di escludere i condannati in via definitiva dal Parlamento, rendendoli incandidabili, mettendo così il loro incarico alla pari con qualsiasi altro tipo attività pubblica (impossibile accedere a concorsi pubblici con la fedina penale macchiata… ma possibile legiferare?).
2) Che ruolo ha lei nel Pd, perché si è candidato e perché vuole essere eletto?
3) Crede che se le liste non fossero bloccate ed i cittadini avessero la possibilità di scegliere i loro candidati, lei verrebbe eletto? Se sì, perché? E se no, perché?
La risposta di Enzo Carra è puntuale:
"il Pd, come il partito di Di Pietro, non candiderà condannati. Anche in primo grado, se accusati di reati gravi: ...........
Il reato per il quale sono stato condannato non rientra tra quelli considerati “condizione ostativa alla candidatura”, secondo questo codice. Come ha riconosciuto pubblicamente il “mio” pm dell’epoca Antonio Di Pietro in una recente trasmissione tv, il mio è un caso altamente eccezionale e ritengo di aver pagato fin troppo la mia scelta di rifiutare una collaborazione con il magistrato che indagava su fatti ai quali io ero totalmente estraneo. Quanto al punto uno: sono stato riabilitato dal tribunale di Roma e, comunque, la qualità del reato resta quella di cui le parlavo.
Per la seconda domanda: ho lavorato con molti altri alla costituzione del Pd. Mi basta questo ruolo. Non sono ancora candidato. Certo, se lo sarò, cercherò di essere eletto"

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