26/09/07

DS - Visco Vincenzo

Condannato definitivamente dalla Cassazione nel 2001 per abusivismo edilizio, per via di alcuni
ampliamenti illeciti nella sua casa a Pantelleria: 10 giorni di arresto e 20 milioni di ammenda.
Piú l’“ordine di riduzione in pristino dei luoghi”. Cioè la demolizione delle opere abusive.
(Beppegrillo)

Il 22 maggio del 2007 il quotidiano Il Giornale ha pubblicato un articolo nel quale riporta un verbale di interrogatorio in cui il comandante della Guardia di Finanza generale Roberto Speciale afferma di aver subito ripetute pressioni e minacce da parte di Visco per costringerlo a trasferire gli ufficiali che indagavano sulla scalata di Unipol a BNL. Successivamente, altri tre generali della Guardia di Finanza hanno confermato le pressioni anche se il PG di Milano ha dichiarato che non si ravvisano ipotesi di reato nei confronti di Visco. A seguito delle proteste dell'opposizione e di perplessità in ambienti della stessa maggioranza (che rischiavano di sfociare in un voto di sfiducia al Senato), Visco ha rimesso la sua delega (avocata dal ministro delle finanze Padoa Schioppa) relativa alla Guardia di Finanza, in attesa che sia fatta piena luce sulla vicenda. Nel dibattito parlamentare relativo alla questione, svoltosi al Senato il 6 giugno, il ministro Padoa Schioppa, in rappresentanza del governo ha accusato di slealtà il generale Roberto Speciale e ha affermato che gli ufficiali da trasferire non indagavano sulla scalata di Unipol a BNL.. In seguito la Procura di Roma ha iscritto Visco nel registro degli indagati per "abuso d'ufficio e minacce" .
Il 19 settembre 2007 la procura di Roma ha comunicato di aver chiesto al gip di archiviare l'indagine avviata a carico del viceministro per abuso di ufficio e minacce nei confronti del generale Speciale. Nella richiesta - firmata dal procuratore della repubblica Giovanni Ferrara e dal pm Angelantonio Racanelli - si afferma che la condotta di Visco, pur essendo risultata discutibile ed illegittima, non avrebbe i caratteri del dolo di danno ("Un comportamento illeggittimo, ma non illecito"). Restano aperte le altre due vicende giudiziarie legate al caso. Il prossimo 7 novembre il Tar Lazio discuterà nel merito il ricorso presentato da Speciale, volto ad ottenere un risarcimento di 5 milioni di euro e l’annullamento del provvedimento col quale il governo ne dispose la rimozione dalle funzioni. Inoltre, è ora all’esame del Tribunale dei Ministri la denuncia presentata il luglio scorso dal generale, nei confronti del ministro dell’Economia Tommaso Padoa-Schioppa per le dichiarazioni che quest’ultimo pronunciò sulla vicenda in Parlamento, ritenute "diffamatorie" dal querelante. (Wikipedia)

Ecco il verbale dell'interrogatorio del comandante generale della Guardia di Finanza generale Roberto Speciale sulle ingerenze del viceministro Vincenzo Visco nella Guardia di Finanza, per azzerarne il vertice della Lombardia:
...
Il giorno 13 luglio alle ore 15.00 circa il mio Capo ufficio, Colonnello Michele Carbone, mi ha informato che ero stato convocato alle ore 17.30 dello stesso giorno dal vice ministro Visco. In un secondo tempo lo stesso ufficialemi ha riferito di aver appreso, solo in quel momento che Visco avrebbe ricevuto, prima di me, il Comandante in Seconda del Corpo, Generale Italo Pappa (ore 15.30) e l’Ispettore per gli Istituti di Istruzione,Generale Sergio Favaro (ore 16.00). Recatomi all'appuntamento il Vice Ministro Visco mostrandomi un appunto dattiloscritto recante quanto segue: * Comando Regionale Lombardia Generale Forchetti
* Comando Nucleo Regionale Lombardia Colonnello Lorusso *ComandoNucleo Provinciale PT Milano Colonnello Pomponi
* Gruppo servizi Polizia Giudiziaria Tenente Colonnello Tomei
Mi ha impartito l’ordine di avvicendare i suddetti ufficiali e di avanzargli delle alternative proposte di impiego. Visco inoltreha disposto perentoriamente di concertare, da quel momento in poi, ogni decisione d’impiego con i generali Pappa e Favaro. Alla miaobiezione che prima di effettuare detti provvedimenti sarebbe stato opportuno informare l’Autorità Giudiziaria di Milano, Visco mi ha risposto categoricamente che non avrebbe costituito alcun problema il non avvertirla o informarla successivamente.
(Il Giornale, 22/5 2007)

«È un fatto grave, che non può accadere e che testimonia l’arroganza di questa sinistra, la quale pensa di utilizzare le istituzioni dello Stato, come la Guardia di finanza, per attaccare gli avversari o coprire proprie operazioni finanziarie». Lo ha detto Silvio Berlusconi, parlando con i giornalisti a Lucca a margine di un comizio elettorale, a proposito delle rivelazioni pubblicate da «Il Giornale» a proposito di presunte manovre del viceministro Vincenzo Visco per rimuovere il vertice della Gdf di Milano. (La Stampa, 22/5 2007)

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