26/09/07

FI - Dell'Utri Marcello

Condannato definitivamente a 2 anni per frode fiscale e false fatturazioni a Torino (false fatture Publitalia); ha patteggiato 6 mesi a Milano per altre vicende di false fatture Publitalia. (Link)

False fatture e frode fiscale
Tentata estorsione
Concorso esterno in associazione mafiosa

Calunnia pluriaggravata

Lapsus sulla sua vicenda giudiziaria (Wikipedia)

«Marcello Dell’Utri era ritenuto da Cosa nostra all’ inizio degli anni Novanta più affidabile di Bagarella». Lo ha detto il pm Antonio Ingroia, secondo cui «dentro Cosa nostra furono fatte delle primarie che portarono a scegliere Dell’Utri piuttosto che Bagarella». Ingroia è intervenuto nella decima udienza del processo al senatore di Forza Italia accusato di concorso in associazione mafiosa, dedicata alla requisitoria.
Il magistrato ha ricostruito gli scenari politico-mafiosi dalla metà degli anni Ottanta fino al 1994, ricordando gli equilibri interni di Cosa nostra e sottolineando «il fatto che Dell’ Utri avrebbe trattato direttamente con i capimafia senza passare per il tramite di Gaetano Cinà (coimputato in questo processo ndr) o di Vittorio Mangano». Ingroia ha ricordato che Cosa nostra nell’ 87 iniziò a «cambiare cavallo e questa storia - afferma il magistrato - inizia nel momento in cui Riina decide di "mettersi" nelle mani Dell’Utri». (La Sicilia, 18 maggio 2004)

"Nelle requisitoria, Ingroia e Gozzo, avevano definito Dell'Utri come «il garante degli interessi mafiosi all'interno di Fininvest» e uomo «a disposizione dei mafiosi nell'arco di un trentennio, a partire dagli anni '70 fino a oggi, il cui contributo risulta più che significativo al consolidamento di Cosa nostra». Un rapporto di scambio con i boss, secondo i pm, che sintetizzano così: Dell'Utri «ha favorito, ma è stato anche favorito»." (Corriere della Sera, 11/12 2004)

Intervista di Dell'Utri di Claudio Sabelli Fioretti, del 23/2 2006.

sito personale
scheda
it.wikipedia.org
en.wikipedia.org
google

Email: dellutri_m@posta.senato.it m.dellutri@senato.it

Nessun commento: