20/10/07

La Procura toglie l'inchiesta a De Magistris

La Procura toglie l'inchiesta a De Magistris
Incompatibile a indagare su Mastella. Luigi De Magistris costretto dalla Procura di Catanzaro a lasciare l’inchiesta Why not. È l’ennesimo colpo di scena della saga che vede coinvolti il pubblico ministero calabrese e il ministro della Giustizia. Dopo che venerdì si era avuta notizia dell’iscrizione nel registro degli indagati di Clemente Mastella, sabato mattina, il procuratore generale di Catanzaro, Dolcino Favi, ha avocato l’inchiesta al pm Luigi De Magistris. Il motivo sarebbe proprio l’incompatibilità del pm a indagare sul ministro che ne ha chiesto il trasferimento....

Luigi de Magistris ha saputo la notizia tramite l'Ansa: "Il pm De Magistris, intanto, dice di non sapere nulla dell'avocazione: «Ancora una volta - ha detto - vengono rese pubbliche a mezzo stampa notizie riservate che riguardano il mio ufficio, le mie indagini, e la mia persona. Se è vero quello che l'Ansa ha scritto, non avendo io ricevuto alcuna notifica - conclude - ci avviamo al crollo dello stato di diritto, registrandosi anche, nel mio caso, la fine dell'indipendenza e dell'autonomia dei magistrati quale potere diffuso»." (Unità, 20/10 2007)

Vedi anche articolo in www.repubblica.it e La Stampa

Clemente Mastella. Ovviamente non ti aspetti che Luigi de Magistris trovi testimonianza della tua innocenza. Con la tua mossa "intelligente", hai in effetti dato prova della tua colpevolezza. La tua reputazione non ti importa piú, consapevole che sei delle serie conseguenze di un libero procedere della indagine Why Not.

2 commenti:

frou-frou ha detto...

LOTTIAMO PER DE MAGISTRIS E PER TUTTI QUEI MAGISTRATI CHE COMBATTONO LA CORRUZZIONE SENZA DISTINZIONE DI COLORE POLITICO.Fuori dai palazzi tutti i corrotti e i corruttori,facciamo un elenco di tutti questi lestofanti (con dati e circostanze accertabili)di sicuro ognuno di noi ne conosce uno, dal politico locale a quello nazionale.E che non se ne escano con l'alibi sulla privacy, loro quando chiedono il voto e sono eletti,danno il diritto a ogni cittadino italiano di sapere pure quando e quante volte vanno al bagno.

spadafora live ha detto...

l sig. Pastella sentiva l’acqua alla gola, sapeva che sarebbe stato iscritto da de magistras nel registro degli indagati, e sapeva anche che mettendolo sotto inchiesta gli avrebbe dato solo due possibilità
a) andersene in silenzio
b) non andarsene e sollevare un casino
e’ avvenuta la possibilità b) ma gia la fine era vicina perche a de magistris sarebbero rimaste due ulteriori mosse:
a) non iscriverlo nel registro
B) iscriverlo nel registro
nella prima possibilità vinceva Pastella, nella seconda De magistris avrebbe perso l’inchiesta.
cmq andava Pastella se lo levava di torno.
il banco vince SEMPRE….e noi non siamo il banco
http://spadafora-live.blogspot.com/