21/10/07

Trasparenza? ma dove?

Non so se Repubblica pubblicherà la mia lettera, la trasparenza non va di moda ultimamente, per ora comunque la posto qui come sfogo personale.


Il presidente della Repubblica a Ferrara:
Esiste nella politica nazionale "un alto tasso di tossicità" che non può non preoccupare.

"Farò ogni sforzo" per ristabilire un clima di dialogo, assicura, anche se "mi rendo conto perfettamente di quanto sia difficile". (Parole del Presidente G.Napolitano)

Se c'era una sola azione da non fare assolutamente, per ristabilire un clima di dialogo, quella è stata fatta dallo zelante procuratore generale facente funzioni, Dolcino Favi, non sappiamo se di una libera iniziativa o piuttosto su suggerimento di altri....

Se prima il qualunque ed onesto cittadino italiano che credo di essere, sperava che gli avvisi di garanzia agli esponenti della nostra casta nazionale, fossero solo atti dovuti e che, almeno per qualcuno di loro l'inchiesta non avrebbe trovato di che incolparli, ora penso che ci siano dentro tutti, ma proprio tutti.

Un atto così in questo clima in cui dalla base c'è un'unanime richiesta di trasparenza, di onestà, di correttezza sembra proprio una generale ammissione di colpevolezza, il contrario di ogni strategia politica... sembra il suicidio di una classe politica presa dal panico ed a cui non resta altra scelta per restare al potere che mostrare i muscoli con arroganza e tracotanza e soprattuto disprezzo dell'intelligenza dei cittadini.

Ed io che mi ero a lungo tormentata per decidere se votare o no per il PD, se dare corpo a speranze mai morte nonostante non mi sentissi l'entusiasmo e la fiducia necessarie...

Ed io che, pur trovandomi d'accordo con molte delle richieste del V-day, non mi ritrovavo nella piazza urlante di Grillo... cosa altro resta ancora?

Pia

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