02/03/08

AN - Euprepio Curto

Scheda di attivitá del Senato
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Il senatore Curto nel 2002 si trova al centro di uno scandalo riguardante un corcorso pubblico nella sua città, Franca villa Fontana. Il concorso che prevedeva l'assunzione di 27 dipendenti con varie qualifiche (da ragionieri comunali a vigili urbani ecc.) vide la vittoria di 22 tra parenti o personaggi strettamenti legati a politici e burocrati locali. Il senatore si difese maldestramente sulle pagine di Repubblica affermando che in fondo i suoi parenti erano meno del 10%.
Nel
Febbraio 2008 il sen. Curto viene coinvolto in prima persona in uno scandalo legato all'introduzione del gioco d'azzardo in Italia: lo si vede discutere tranquillamente di tangenti, per lui e per altri, da parte di un sedicente faccendiere russo (in realtà l'attore Paolo Calabresi travestito). (Wikipedia)



(Jamma) Il senatore di An Euprepio Curto ammette di essere il parlamentare coinvolto nella vicenda rivelata da La7: un sedicente uomo di affari russo che propone al sindaco di Fasano e, appunto, a un parlamentare, di creare le condizioni perché in Italia si aprano nuovi casinò in cambio di soldi. «Ho preso solo atto di un interesse imprenditoriale per il territorio brindisino — spiega Curto —. Non ho chiesto soldi né attivato percorsi preferenziali. Altre letture sono strumentali» (Jamma, 19/2 2008)


ROMA - La caccia è aperta: chi sarà il misterioso senatore pronto a incassare 250mila euro (in nero) per la campagna elettorale, favorendo un sedicente uomo d'affari russo deciso ad aprire nuovi casinò in Italia? E' un ritratto desolante della politica quello che emerge da Italian job il nuovo programma d'inchiesta con Paolo Calabresi che debutta stasera su La7.

Trasformista di talento (da Nicolas Cage a Marilyn Manson), Calabresi stavolta indaga sull'Italia dei privilegiati. Basta la telefonata di un sedicente segretario ed ecco che un finto onorevole, interessato alle finali regionali di Miss Italia a Latina, ha un posto sul palco. E il falso politico è accolto a Vinovo, agli allenamenti della Juventus, dove vuole togliersi il capriccio di tirare un rigore a Buffon. Cortese, al sesto tentativo, il portiere lo fa segnare.

Ma il servizio più forte è quello in cui diventa Sergej Knyazev, boss di una società russa che gestisce casinò: vuole creare una lobby in Italia per cambiare la legge che impedisce di aprire case da gioco. Promettendo mazzette (arrivano a chiedergli 750mila euro) ottiene l'impegno politico del sindaco di un paese del sud, dell'intermediario e di un senatore (visi oscurati, voci contraffatte, i bip coprono le sigle dei partiti).

Il senatore (primo incontro in un albergo del centro, poi a Fiumicino), ha contribuito a bloccare la legge ma ora è pronto "a verificare la disponibilità" del partito. "Una posizione strumentale" osserva Knyazev. "Politica", lo corregge il senatore che spiega: "La campagna elettorale è costata 450mila euro, intorno ai 200mila quella ufficiale....". Il falso manager chiede quanto gli costerà l'operazione, parla apertamente di tangenti: "Dobbiamo fare Tangentopoli, ma con una macchina che funziona bene". L'intermediario annuisce: "Dobbiamo agire con intelligenza, certo".

Calabresi viene invece bloccato dalla Digos quando prova a farsi passare per Francis Ford Coppola alla Festa dell'Udeur a Telese. Ma non prima di aver contattato Clemente Mastella, che non parla una parola d'inglese, nei panni dell'assistente del regista. Al telefono la moglie Sandra è entusiasta all'idea che giri un film a Ceppaloni. (La Repubblica, 17 febbraio 2008)

PARENTOPOLI
La città dei raccomandati è grassa e pigra. Ricca, tredici sportelli bancari, ma dolente. Gli abitanti sono dediti al commercio, un migliaio le imprese registrate, molte di esse assai floride. Ritmo lumbard, con poco tempo da lasciare allo svago. L'unico albergo risente del clima, i giovani trovano altrove i momenti di piacere. Francavilla Fontana, trentaseimila abitanti in cima al Salento, fino a un mese fa contava i soldi e andava presto a letto. Poi, sotto Natale, è accaduto l'imprevedibile: un maxiconcorso comunale ha raccolto figli, nipoti, fidanzati e mogli della gente che in città conta e li ha sistemati negli uffici del meraviglioso palazzo municipale. Su 27 posti, ventidue sono andati a loro. Una prova nepotistica monumentale. Grandiosissima. I cittadini hanno iniziato ad eccitarsi: da un mese si va a dormire più tardi, si tengono comizi in piazza anche se piove, le tipografie fanno affari d'oro. I giornali per resocontare l'accaduto hanno dovuto catalogare i vincitori per linea parentale. Fidanzate, poi mogli, poi figli, cugini, nipoti. Hanno iniziato dalla f. F come fidanzate: Monica, neo vigile urbano, sta con il figlio di Achille Palumbo, dirigente di Forza Italia. Luisa, istruttore amministrativo, fa le coccole al figlio dell'assessore Galliano (Forza Italia). Giancarlo - un altro amministrativo nuovo di zecca - è fidanzato con la figlia del ragioniere capo. Antonio, neoassunto, cinge le spalle della nipote del senatore Euprepio Curto, autorevole figura cittadina. S'è però ragionato a lungo su questa categoria: gli amori possono finire, l'esecrazione generale può trarre fondamento da un bacio? Figli e nipoti, mogli e mariti - hanno replicato i denuncianti - sono vincoli non sbianchettabili all'anagrafe! Allora, via con la sezione mogli (due): Rita, consorte del comandante dei vigili, è la nuova economa; una seconda Rita, sposata con un consigliere comunale di An, è stata chiamata ad altro ufficio. Invece i figli, notoriamente piezz 'e core, compongono la parte più nutrita del nuovo organigramma municipale. Alfonso, erede del vicesindaco, va a fare il geometra; Adelaide, figlia di un geometra prossimo alla pensione, è stata chiamata nello stesso dipartimento. Umberto, il cui papà è impiegato, farà il vigile urbano. Stesso destino del piccolo Emanuele: la mamma lavora nell'ufficio tecnico. Mirko, amministrativo, ha il babbo consigliere comunale, capogruppo di Forza Italia; Vincenzo è figlio di uno storico militante dell'Msi e a Francavilla Alleanza nazionale è forza egemone e di governo. Chi non avesse perso la pazienza e il filo, sappia che la lista affronta, per ultima, la categoria "nipoti". Il senatore Curto (An), senza nemmeno che lo volesse, se n'è ritrovati tre in gara. Due hanno vinto: Giampiero e Marzia. Un terzo è in lista d'attesa. La vicesegretaria comunale ha soltanto una nipote sulla quale contare in municipio: Ignazia. ... ... (La Repubblica, 20 gennaio 2003)

Euprepio Curto ha cinquant'anni ed è il politico più amato di Francavilla Fontana. Il municipio è suo, anche se lo cura da Roma, da palazzo Madama. Il senatore Curto è amico di Gasparri, il ministro gli ha fatto pure visita e tanti complimenti per l'ufficio e l'arredamento della segreteria cittadina. An lo ha voluto in commissione Antimafia. Nei giorni scorsi Curto ha testimoniato il suo modesto ruolo nella vicenda locale: "Gli unici miei parenti tra i neoassunti sono due nipoti. Due su ventisette, meno del dieci per cento". "Assolutamente, la magistratura vedrà, accerterà" ""Io non posso ordinare ai nipoti di non partecipare a un concorso pubblico". (La Repubblica, 20 gennaio 2003)

Grazie Spadafora per la segnalazione.

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