02/03/08

PDL - Pasquale Di Bari

Sindaco di Fasano

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La trasmissione di La7 “The Italian Job” ha scoperchiato la pentola. Sono una miriade, infatti, i “casi” collegati, anche indirettamente, al pandemonio scatenato dall'attore Paolo Calabresi, alias Sergei Knyazev. A Fasano, dopo la manifestazione in piazza, i Consiglieri Comunali, dopo aver inviato al Prefetto di Brindisi Mario Tafaro una richiesta di incontro urgente, saranno ricevuti domani mattina in Prefettura. I firmatari della richiesta sottoporranno a Tafaro “l'emergere della cosiddetta questione morale nella massima istituzione cittadina, in associazione a reiterate illegittimità ed irregolarità degli atti amministrativi emerse e denunciate dai sottoscritti per altre recenti e trascorse vicende”. Un riferimento non troppo velato all'“affaire Monteco” (di cui si sta occupando anche la Procura di Brindisi), alle 13 irregolarità ed alle molte contraddizioni riscontrate dalla Ragioneria Generale dello Stato nel corso della verifica effettuata la scorsa estate a palazzo di città, oltre, naturalmente, al caso “Knyazev”. Sempre a Fasano, la Sinistra Arcobaleno attacca il giornalista Gino Bianco, l'”intermediario” del Sindaco Di Bari, per la leggerezza con cui afferma di poter manipolare l'opinione pubblica tramite giornali compiacenti, anche a livello nazionale, e mediante le possibilità offerte dalla sua agenzia di comunicazione e dai suoi “contatti”, temendo che ormai buona parte dell'informazione democratica sia in una condizione di seria emergenza. A Francavilla, la città del Senatore Curto, arrivano le telecamere, quelle della Rai, per una puntata dalla trasmissione “Report” sui dissesti finanziari causati alle casse comunali dai cosiddetti “swap”, strumenti di finanza derivata che avrebbero dovuto proteggere i debiti contratti dal Comune dalle oscillazioni di mercato ma che, in realtà, si sono dimostrati un vero boomerang ed ora rischiano di mandare al collasso la già precaria situazione economica del Comune di Francavilla. Sempre nella città degli Imperiali, inoltre, i fedelissimi del Senatore Curto si sono mobilitati raccogliendo migliaia di firme a sostegno della candidatura del Senatore, scatenando le reazioni dell'opposizione locale. Ma, c'è da giurarlo, la partita della ricandidatura si giocherà tutta a Roma. 28/02/2008 Francesco Piccinin

(28/2 2008 www.brindisitg24.it)

IL SINDACO CI VIETA LA PROIEZIONE DEL FILMATO IN PIAZZA

“INTERVENGANO IL PREFETTO, IL QUESTORE E IL COMANDANTE DEI
CARABINIERI”

Con riferimento alla già fissata manifestazione politica, in programma domani a Fasano in Piazza Ciaia alle ore 19, il Sindaco di Fasano - Lello Di Bari - ha notificato al capogruppo del Partito Democratico un’ordinanza (allegata) con la quale invita lo stesso a non proiettare il filmato della trasmissione televisiva “Italian Job”, durante la predetta manifestazione politica.
Leggendo la motivazione del provvedimento c’è da restare interdetti. Primo: il potere d’ordinanza per casi simili è riservato all’Autorità di pubblica sicurezza e non certamente al Sindaco, che con quest’atto pare tutelare un interesse proprio più che quello della collettività. Secondo: il riferimento legislativo utilizzato (art. 50 del D.L.vo 267 del 2000) non c’entra nulla con il caso che egli si preoccupa di analizzare.
Terzo: quando si emette un’ordinanza bisogna assumere la responsabilità di ordinare qualcosa e non certamente di produrre inviti, che per come formulati paiono rappresentare un’intimidazione al libero esercizio del diritto di manifestare, anche attraverso la creazione di uno stato di tensione. In altri termini: il Sindaco evoca scenari di pericolo che con la sua ordinanza vengono creati più che attenuati. Quarto: la motivazione del provvedimento conferma un utilizzo “a proprio comodo” delle funzioni pubbliche, peraltro nello stile del filmato prodotto da La 7 e che vorremmo proiettare.
Quinto: il provvedimento sindacale contiene una sequela di giustificazioni alla propria disdicevole condotta, così incredibilmente formulati:
a) la trasmissione Italian Job ha acquisito mediante artifici e raggiri (cioè mediante truffa) notizie ed immagini attinenti le modalità di esercizio delle funzioni pubbliche (cioè è l’emittente LA7 che ha truffato il Sindaco, il Senatore e l’intermediario e non loro che hanno vilipeso la Città e le funzioni pubbliche);
b) i Cittadini hanno già avuto modo di vedere la trasmissione televisiva e quindi risulta appagata l’esigenza informativa (sul punto è stato fatto un sondaggio a mezzo di call center?);
c) è stato il sedicente uomo d’affari russo (ma che c’entra con un’ordinanza a tutela dell’ordine pubblico?) ad utilizzare esasperate tecniche induttive di convincimento, tali da deformare l’immagine pubblica delle persone coinvolte (che significa che sono stati indotti in tentazione);
d) la proiezione del filmato potrebbe enfatizzare l’iniziativa informativa, eccitando i Cittadini in visione, al punto che questi potrebbero avere reazioni incontrollate di contestazione (come se tutti i Cittadini fossero così deboli da cadere in tentazione: ognuno col proprio cuore altrui misura).
e) siccome c’è il consiglio comunale già convocato per domani mattina, risulta superfluo organizzare iniziative finalizzate alla pubblica conoscenza (ma siamo sicuri che spetti al Sindaco stabilire come e quando l’iniziativa politica e di divulgazione è sufficiente?).

Insomma c’è da restare senza parole. Noi valuteremo approfonditamente questa sera l’ordinanza notificataci e le iniziative d’assumere. Nel frattempo invitiamo lo Stato, nelle persone del Prefetto, del Questore e del Comandante della compagnia dei Carabinieri ad esaminare la vicenda e ad offrire le forme più utili di tutela alle nostre iniziative politiche.

COMUNE DI FASANO
Provincia di Brindisi
Consiglio Comunale
Gruppo consiliare del Partito Democratico
(21/2 2008 partitodemocraticofasano.wordpress.com)

Fasano, 22 febbraio 2008.
Consiglio comunale sulla questione "Italian Job"(trasmissione televisiva di La7 condotta da Paolo Calabresi) Intervento del Sindaco (parte A) Pasquale Di Bari (FI)
PD Fasano

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