26/09/07

Perché questo blog?

"Che dei pregiudicati mi rappresentino in Parlamento e che siano pure pagati con le mie tasse, non l'ho mai mandato giú. Estorsori, truffatori, evasori, mentitori, calunniatori. Il Parlamento è il nuovo Inferno di Dante ..." B Grillo 2006

A sinistra vedete la statistica attuale del "Parlamento dei Condannati". (Link) Vedete anche "Onorevoli wanted".

Raccogliamo in questo sito documentazione su politici italiani che per diversi motivi non dovrebbero rappresentarci in Comune, Regione, Camera o Senato, politici che non rappresentano il popolo italiano, un'Italia civile, una democrazia. Vedi questo esempio.

Ci sono giá siti con simile contenuto (vedi sotto) ma più siti ci sono meglio é per la visibilitá online. In questo aggiungiamo anche parlamentari che non si comportano in modo etico e civile.
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RISORSE

1 commento:

Anonimo ha detto...

a chi lotta contro la mafia:




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Mafia genera Mafia
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Gentilissimi e cari amici impegnati contro la Mafia,

vi presento i miei più calorosi saluti.

Vi ringrazio di cuore per l'impegno di così gran peso e straordinaria importanza di cui vi fate carico. Al contempo permettetemi di notare quanto grande, nella generazione del fenomeno mafioso di cui vi occupate, sia l'apporto dell'altra, certo più mite ma non per questo meno malefica, Mafia di Stato.

Esiste infatti una Mafia Privata ed una Mafia Pubblica, l'una e l'altra generandosi e rafforzandosi a vicenda. E per questo non possiamo credere sia possibile liberarci dalla Mafia Privata, nè d'altronde ne avremmo diritto morale, senza aver prima liberato il nostro Paese dalla più diffusa Mafia di Stato.

A questo proposito occorre riconoscere quale sia l'esatta origine di quest'ultima: il fatto che i ruoli e poteri del Pubblico Impiego sono assegnati a vita. Infatti, inevitabilmente, tra persone assunte a vita all'interno di una organizzazione, tendono facilmente a stabilirsi legami distorti, nel migliore dei casi di tipo parentelare nel peggiore di tipo mafioso.

Di fatto, trascorsi un certo numero di anni, tra i pubblici dipendenti a vita si stabiliscono rapporti che minano la democrazia e realizzano invece una iniqua oligarchia. Proprio ciò che è indispensabile terreno di coltura e sostegno del più truculento fenomeno mafioso oggetto del vostro impegno.

Tra l'altro l'insieme di risorse della Pubblica Amministrazione, ruoli, poteri e redditi, appartenendo essi all’intera comunità per loro stessa origine e definizione di pubbliche attività, non dovrebbero, non potrebbero essere assegnate a vita, poiché in questo modo si rende di fatto la cosa pubblica di proprietà esclusiva di una privilegiata minoranza della popolazione.

Se vogliamo vivere in una vera Res Publica occorre venga presto, effettivamente e finalmente, reso pubblico il Pubblico Impiego, attuando una equa, sana rotazione tra tutti coloro che volessero svolgerlo ed avessero i requisiti necessari. In questo modo, scomparendo la Mafia di Stato ed avendo noi realizzato una società più giusta e partecipativa, anche l'altra grande Mafia Privata si spegnerà, non trovando più i presupposti per perpetuarsi.

Nell'interesse collettivo, son dunque qui a chiedere rivolgiate anche voi lo sguardo al rozzo, vecchio ed iniquo ordinamento del Pubblico Impiego assegnato a vita, affinché possiate notarne le tristi, spesso tragiche conseguenze e rivolgere così una parte del vostro impegno in favore di una fondamentale sua riforma:

http://Equo-Impiego-Pubblico-a-Rotazione.hyperlinker.org

Senza questa riforma si potrà combattere, si potrà lottare, si potrà morire, ottenendo pure qualche temporanea vittoria. Ma non si potrà MAI definitivamente debellare nè l'una nè l'altra Mafia.


Con gran simpatia, stima e solidarietà,


Danilo D'Antonio

Laboratorio Eudemonia
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TE - Abruzzo

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