13/10/07

Libri da leggere

Apro questo post con informazione su libri interessanti da leggere. Metto link a un bookshop che penso sia di fiducia e abbia prezzi buoni. Se conoscete un'altra libreria digitale migliore, scrivete un commento. Vi ricordo che non siamo sponsorizzati da nessuno, non abbiamo introiti pubblicitari. Impieghiamo le sere libere e le fine settimana a questo lavoro.

La Casta Dei Giornali di Beppe Lopez, 2007
Anche le più recenti e clamorose inchieste che hanno puntato l’indice contro la “casta” e i “costi” della politica glissano su uno dei più grossi scandali politico-amministrativi degli ultimi decenni: il finanziamento statale dei giornali.
Eppure un portentoso flusso di danaro pubblico, calcolato sui 700 milioni di euro in un anno, finisce per mille rivoli, sotto forma di contributi diretti o indiretti – attraverso una stratificazione di norme clientelari, codicilli, trucchi e vere e proprie truffe – nelle casse di grandi gruppi editoriali, organi di partito, cooperative, giornali e giornaletti, agenzie, radio e Tv locali, ma anche di finti giornali di finti “movimenti” e di cooperative fasulle.
Rimpolpando gli utili degli azionisti di grandi testate in attivo. Alimentando sottogoverno e clientele. E consentendo illecite rendite e privilegi mediatici a un esercito di “amici degli amici”.
Un dossier/pamphlet su un intricato caso di rapina delle risorse pubbliche e di distorsione del mercato e della vita democratica indispensabile per capire lo stato di mortificazione dell’informazione in Italia e la sua riduzione a “specchio del diavolo” della casta del Potere. (www.stampalternativa.it)

ROMA - In un periodo in cui l’aureo mondo dei politici è messo alle strette dai cittadini perché riconosciuti appartenenti a una casta dai diffusi privilegi a spese dello Stato, quindi nostre, va venendo alla luce un altro flusso di danaro pubblico, circa 700 milioni di euro se non di più, che ogni anno attraverso mille rivoli, sotto forma di contributi diretti o indiretti e una stratificazione di norme clientelari, codicilli, trucchi e truffe finanziano i giornali. Ne parla senza peli sulla lingua il libro di Beppe LopezLa casta dei giornali. Così l’editoria italiana si fa sovvenzionare dalla casta dei politici” (Stampa Alternativa, Rai-Eri, pagg. 128, €10,00), uscito il 15 ottobre e presentato nella sala ‘Walter Tobagi’ della Federazione Nazionale della Stampa.

Lo scandalo più clamoroso che emerge è che la straordinaria entità di esborso pubblico è stato sostanzialmente nascosto ai lettori e ‘trascurato’ dai giornali, che si sono macchiati di collusione e omertà, venendo meno all’etica deontologica e al principio tanto elementare quanto fondamentale di dare le notizie.

Per Marcelle Padovani, corrispondente del Nouvel Observateur, è proprio “la non trasparenza, il complotto del silenzio” la cosa più grave della questione e non il finanziamento in sé che lo Stato eroga anche per il cinema e il teatro. Per Carlo Freccero l’aiuto economico alla stampa si somma ai privilegi della casta politica, creando un nuovo conflitto d’interesse. “Da un lato - dice - si finanziano i giornali per garantirne l’indipendenza, dall’altro rappresenta un modo per impedire ai giornali stessi di far luce sui finanziamenti, imponendo l’interdetto a criticare quella classe politica grazie alla quale vi hanno avuto accesso”.

Un avvio alla soluzione potrebbe essere lo scollamento fra informazione e politica? “I giornali - dichiara ad Affari Arturo Diaconale, direttore de L’Opinione - vengono sostenuti e finanziati perché strumenti di pluralismo, di idee. Sicuramente una divisione tra la politica e i giornali è fattibile e i giornali di partito potrebbero essere finanziati attraverso le provvidenze date per le spese della politica. I giornali di idee sono una cosa diversa”.

Ma quale ruolo deve realmente assumere la stampa? “Non deve essere per definizione appiattita sulla classe politica - continua Diaconale - ma uno stimolo alla stessa classe politica, facendo il proprio dovere: purtroppo non sempre i giornali lo fanno. Mi sembra ingeneroso colpire quelli più deboli. In Italia non c’è un mercato aperto in quanto condizionato: i grandi giornali sono nelle mani di banche ed editori non puri. Anche i soldi che prende la Rai distorcono il mercato”.

A livello di normative, com’è attualmente la situazione? Nel suo intervento, Ricardo Franco Levi, giornalista e sottosegretario per l’Informazione e l’editoria, riconosce che è stato necessario fare qualcosa in proposito per l’occasionalità e l’emergenza con cui sono state emesse le leggi in vigore, per la dimensione dell’intervento statale e per lo sconvolgimento causato dalle innovazioni tecnologiche. “Internet - sottolinea Levi - ci ha insegnato che conta il contenuto, l’elemento dell’informazione, che il prodotto editoriale è ciò che diffonde cultura e intrattenimento quale che sia il mezzo”. Ha poi ricordato che sul sito della Presidenza del Consiglio alla voce Dipartimento Editoria e informazione ci sono tutti i dati sui finanziamenti pubblici ai giornali e in tal senso “non esiste altro Paese europeo più trasparente”. Il Governo ha definitivamente approvato il Decreto Legge sulla riforma complessiva del settore e nei prossimi giorni sarà sottoposto all’esame della Camera in modo che possa iniziare il suo percorso parlamentare.

Beppe Lopez, autore del volume, ricorda come tale sistema aumenti la milano-centralità e la roma-centralità dei giornali, la loro autoreferenzialità, manipolando la circolazione delle idee e dando a vita un sostegno che si trasforma in un blocco di rendite parassitarie.

Giovanni Zambito (canali.libero.it/affaritaliani/culturaspettacoli/giornali.htm)


Compagni che sbagliano di G. Barbacetto, 2007
La sinistra al governo e altre storie della nuova Italia
«Ci dicevano: ma come farete senza di lui, voi demonizzatori, voi che su di lui avete costruito una carriera? Adesso che non è più al governo, cosa farete?»
Dopo una campagna elettorale esitante e una delle notti più lunghe della storia repubblicana che ha smentito ogni previsione di trionfo, il centrosinistra prende il timone del Paese. Chi si aspettava una svolta rimane deluso. Le misure adottate da Romano Prodi sono troppo deboli oppure fatte ad hoc per non disturbare le lobby e lasciare le cose come stanno: l'indulto liberatutti; i compromessi per affrontare (senza risolvere) il conflitto d'interessi e il duopolio televisivo; l'assenza di interventi decisivi contro la grande emergenza nazionale, la mafia; lo scontro sul segreto di Stato con i magistrati che hanno messo sotto indagine gli uomini del Sismi. Il passato in Italia non insegna. http://www.saggiatore.it

La Casta di S.Rizzo e G.A. Stella, 2007
Aerei di Stato che volano 37 ore al giorno, pronti al decollo per portare Sua Eccellenza anche a una festa a Parigi. Palazzi parlamentari presi in affitto a peso d'oro da scuderie di cavalli. Finanziamenti pubblici quadruplicati rispetto a quando furono aboliti dal referendum. "Rimborsi" elettorali 180 volte più alti delle spese sostenute. Organici di presidenza nelle regioni più "virtuose" moltiplicati per tredici volte in venti anni. Spese di rappresentanza dei governatori fino a dodici volte più alte di quelle del presidente della Repubblica tedesco. Province che continuano ad aumentare nonostante da decenni siano considerate inutili. Indennità impazzite al punto che il sindaco di un paese aostano di 91 abitanti può guadagnare quanto il collega di una città di 249mila. Candidati "trombati" consolati con 5 buste paga. Presidenti di circoscrizione con l'autoblu. La denuncia di come una certa politica, o meglio la sua caricatura obesa e ingorda, sia diventata una oligarchia insaziabile e abbia allagato l'intera società italiana. Storie stupefacenti, numeri da bancarotta, aneddoti nel reportage di due famosi giornalisti. (www.internetbookshop.it)

Le Toghe Rotte di B.Tinti, 2007
Il cittadino che abbia voglia di capire perché molte persone condannate per reati finanziari le ritroviamo coinvolte in scandali successivi; perché perfino i reati più comuni (rapine, estorsioni, sequestri di persona, omicidi, ecc.) spesso sono commessi da gente che è già stata condannata per altri reati; perché il processo termina, nel 95% dei casi, con una sentenza di non doversi procedere per prescrizione.
Per capire perché accade tutto questo, è necessario sapere che cosa succede nelle aule dei tribunali e come si lavora nelle Procure. Ecco un libro che finalmente lo racconta. Se si supera lo choc di queste testimonianze offerte da vari magistrati e avvocati, sarà poi più facile valutare le esternazioni in materia di giustizia che provengono dal politico di turno, di volta in volta imputato, legislatore, opinion maker, e spesso contemporaneamente tutte queste cose. Accompagna le testimonianze un testo illustrativo ad uso dei cittadini, per capire come funziona la giustizia (la pena, i gradi di giudizio, le indagini, il processo ecc.). La prefazione al libro è di Marco Travaglio. Bruno Tinti è procuratore aggiunto presso la Procura di Torino. "Uno di quelli che prende ordini dal procuratore capo e non ne può dare ai sostituti." Si occupa di reati finanziari: falsi in bilancio, aggiotaggio, frode fiscale, bancarotta. (www.internetbookshop.it)

Gomorra di R. Saviano, 2006
Un libro che racconta il potere della camorra, la sua affermazione economica e finanziaria, e la sua potenza militare, la sua metamorfosi in comitato d'affari. Una scrittura in prima persona fatta dal luogo degli agguati, nei negozi e nelle fabbriche dei clan, raccogliendo testimonianze e leggende. La storia parte dalla guerra di Secondigliano, dall'ascesa del gruppo Di Lauro al conflitto interno che ha generato 80 morti in poco più di un mese. Una narrazione-reportage che svela i misteri del "Sistema" (così gli affiliati parlano della camorra, termine che nessuno più usa), di un'organizzazione poco conosciuta, creduta sconfitta e che nel silenzio è diventata potentissima superando Cosa Nostra per numero di affiliati e giro d'affari. (www.internetbookshop.it)

Recensione del libro in Le Monde


Onorevoli Wanted di P.Gomez e M. Travaglio, 2006
A furia di parlare di "quote rosa" si rischia di trascurare una rappresentanza parlamentare ben più rappresentativa, o ben più rappresentata: quella degli eletti nei guai con la giustizia. Le "quote marron". Il nuovo Parlamento (italiano ed europeo) conta già 25 condannati definitivi, 8 condannati in primo grado, 17 imputati, 19 indagati, 10 prescritti, più un pugno di miracolati dall'immunità, da leggi vergogna e da giudici distratti. Il totale è di 82, di cui 65 di centrodestra e 17 di centrosinistra...
(www.internetbookshop.it)

Ho chiesto un commento sul libro da Spadafora. Eccolo:
""""ennesima pastiglia di malox, vi serve appunto questo per leggere, e soprattutto digerire questo testo scritto da p.Gomez e m. Travaglio, la prefazione di Beppe Grillo, fa capire che tipo di testo ci si aspetta. Il volume presta particolare attenzione alle vicende giudiziarie dei nostri onorevoli (onorevoli si fa per dire), con dovizia di particolari e con stralci di "motivazioni di sentenza", si capisce meglio la personalità di chi seduto, sugli scranni parlamentari, ci governa. L
e vicende che riportano anche intercettazioni telefoniche e/o ambientali lascia esterefatti, certo ci siamo abituati, sappiamo che la "politica" non e' pulita, ma nessuno di noi si immaggina quanto sia sporca. Scopriamo per esempio, che alcuni deputati sono inquisiti per mafia, (si avete capito bene MAFIA), altri per banda armata altri per terrorismo. Scopriamo che molti si sono arricchiti con la corruzione o con finanziamenti che di lecito non hanno nulla, riusciamo anche ad avere un'idea precisa del fenomeno, conosciamo l'entità di quello che ormai , ai cittadini comuni, fa venire il voltastomaco. Particolarmente curata il tentativo di dare equita al lavoro, il pericolo di strumentalizzazioni politiche, e' alto ma gli autori hanno catalogato (alcuni con dovizia di particolari, altri meno) indifferentemente politici di destra e di sinistra non tralasciando il centro. Sicuramente da acquistare....insieme al malox. Spadafora live

Gli intoccabili di S Lodato e M Travaglio, 2005
La mafia esiste ancora? E, soprattutto, la si combatte ancora? E come? Questo libro ripercorre la storia di una partita mortale: dagli anni '80, quando un pugno di magistrati (Falcone e Borsellino tra gli altri) inventarono il "pool" e misero in crisi Cosa Nostra, alle stragi che li fermarono; dagli arresti voluti da Caselli alle campagne mediatiche per beatificare gli imputati eccellenti; dal "patto" tra Stato e mafia del 1993 a oggi, con il patto scaduto e i boss in carcere sempre più irrequieti. Documenti, drammi, retroscena di una vicenda sommersa, una storia lontana dai riflettori, una bomba che può esplodere in ogni momento. (www.internetbookshop.it)

6 commenti:

spadafora live ha detto...

ne ho letti 2 su tre.
leggero' il terzo.
li consiglio tutti.....insieme ad una scorta di malox (purtroppo)

lacastaitaliana ha detto...

Senti, ci sono altri libri di questo tipo che ti sembrano interessanti?

spadafora live ha detto...

quasi tutti quelli di travaglio parlano di giustizia-classe politica

ho appena finito di leggere onorevoli wanted scritto da travaglio e gomez, anche per questo ci vuole il malox

per le inchieste sulla mafia ivece dai un'occhiata ai testi di lodato (giornalista anch'egli dell'unita) fino a poco tempo fa si interessava in maniera approfondita della criminalità di stampo mafioso

per la giuystizia puoi parlare con qualunque PM o poliziotto/carabiniere, si potrebbero scrivere decine di testi
ciao

lacastaitaliana ha detto...

Grazie per l'informazione. Potresti scrivere un piccolo commento / recenzione sul libro da mettere nel post con la tua firma e url?

spadafora live ha detto...

cero che si, dimmi dove e quando

spadafora live ha detto...

te lo lascio scritto qui

""""ennesima pastiglia di malox, vi serve appunto questo per leggere, e soprattutto digerirre questo testo scritto da p.Gomez e m. Travaglio, la prefazione di beppe Grillo, fa capire che tipo di testo ci si aspetta.
il volume presta particolare attenzione alle vicende giudiziarie dei nostri onorevoli (onorevoli si fa per dire), con dovizia di particolari e con stralci di "motivazioni di sentenza", si capisce meglio la personalità di chi seduto, sugli scranni parlamentari, ci governa.
le vicende che riportano anche intercettazioni telefoniche e/o ambientali lascia esterefatti, certo ci siamo abituati, sappiamo che la "politica" non e' pulita, ma nessuno di noi si immaggina quanto sia sporca.
scopriamo per esempio, che alcuni deputati sono inquisiti per mafia, (si avete capito bene MAFIA), altri per banda armata altri per terrorismo.
scopriamo che molti si sono arricchiti con la corruzione o con finanziamenti che di lecito non hanno nulla, riusciamo anche ad avere un'idea precisa del fenomeno, conosciamo l'entità di quello che ormai , ai cittadini comuni, fa venire il voltastomaco.
particolarmente curata il tentativo di dare equita al lavoro, il pericolo di strumentalizzazioni politiche, e' alto ma gli autori hanno catalogato (alcuni con dovizia di particolari, altri meno) indifferentemente politici di destra e di sinistra non tralasciando il centro.
sicuramente da acquistare....insieme al malox