16/05/08

La banda dei quattro

Saccente, arrogante, sprezzante, indisponente con quell' eterno sorriso un po' beota di chi guarda tutti dall'alto del proprio patologico narcisismo. Ebbene no Castelli non è cambiato purtroppo e ce lo dovremo vedere in tutte le salse e in tutte le trasmissioni perchè ovviamente i narcisi amano presenziare.
Stasera ci ha deliziati ad Annozero con le opinioni che ha distribuito con la consueta modestia di chi sa di essere l'unico detentore della verità e limitandosi a battute sarcastiche di pessimo gusto come risposte agli interventi altrui.
Purtroppo ci è toccato (beh è toccato a Santoro) pure difenderlo a causa di un attacco condito di insulti, di un altro ospite, il leader delle banlieues parigine Omeya Seddik, (che peraltro diceva cose molto più ragionevoli delle sue).
Non è mancato un feroce battibecco con Travaglio: "C'è una banda di giornalisti», ha detto Castelli, citando tra questi anche Gian Antonio Stella del Corsera, coautore del libro La Casta, «che ha scoperto una cosa interessante, e cioè a parlar male a prescindere dei politici si diventa ricchi. Va bene criticare i politici quando se lo meritano. Ma quando si sbaglia e si diffama una persona, magari si riconosca l'errore."
Sfortunatamente Castelli fa parte dei politici che se lo meritano...

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