11/05/08

Solidarietà a Marco Travaglio




«Esprimo solidarietà a Marco Travaglio perché ha fatto semplicemente il suo dovere raccontando quel che sono i fatti - scrive Antonio Di Pietro nel suo blog -. Episodi che non possono essere cambiati o taciuti solo perché, da un giorno all'altro, una persona diventa presidente del Senato oppure, e solo per questo, cancellare con un colpo di spugna la sua storia e il suo passato». Per Di Pietro, «un giornalista che racconta, citando episodi specifici, non ha bisogno di alcun contraddittorio. Questo, semmai, deve essere fatto dai politici quando si confrontano tra di loro. Il cronista racconta come sono andati i fatti e paradossalmente vorrebbe dire che ogni qualvolta egli scrive o riporta la cronaca di una rapina, si dovrebbe ascoltare anche la versione del rapinatore».

Travaglio ha semplicemente raccontato quello che si trova nelle carte giudiziarie. Ha fatto quello che qualsiasi giornalista in un paese civile dovrebbe fare: raccontare fatti senza curarsi se sono di destra o sinistra. E' molto triste leggere i commenti di certi esponenti del PD che preferiscono prendere le distanze da Travaglio. Stanno seguendo una strategia che non sentiamo nostra. Decisamente l'Italia dei Valori sembra rappresentarci molto di più
Per finire, è vergognoso il comportamento di Fabio Fazio, si è dimostrato una persona priva di dignità o quantomeno squallida.
Articolo del Guardian
Altre informazioni su Schifani:
Dossier tratto dall'Espresso di Agosto 2002

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Abbiamo purtroppo dovuto togliere il commento precedente visto che menziona persona privata che per diritto alla privacy non vuole essere menzionato per nome in questo sito. Preghiamo di riscrivere il commento in rispetto della privacy.

Gli autori del blog.

Gianluca ha detto...

Lasciate pure stare, non fa nulla. Non era importante.
Evidentemente in italia le cose a molti stanno bene così.

Buona fortuna a tutti.

Anonimo ha detto...

Ciao Godot. In Italia le cose a molti NON stanno bene cosi. Ma questo non c'entra niente con il diritto alla privacy che tutte le persone private hanno. Ti prego di rimettere il tuo commento che era molto interessante ed utile tralasciando nomi di persone. Nemmeno tu scrivi con il tuo vero nome, no? :)

Anonimo ha detto...

Hai ragione se no ho rispettato la privacy, ma non ho ancora capito che nome ho fatto, l'unico nome presente pare abbia un blog in cui si presenta con nome e cognome: più pubblico di così!
E poi, su quel blog uso lo pseudonimo semplicemente perchè l'ospitante mi conosce con quel nome (ed anche quello vero): in tutti gli altri contesti, soprattutto questi legati a politica ed informazione, non ho problemi a dire chi sono e quello che penso.
E penso ad esempio che a me NON stanno bene le cose e, in virtù di questa considerazione, posso solo fare qualcosa per cambiarle.

Sto selezionando i blog in cui dire la mia (segnalazioni, denunce, inviti a riflettere) perchè questa attività mi impegna per moltissimo tempo della giornata e per forza di cosa devo fare una cernita: se non ho feedback positivi dirotto le energie altrove.

Saluti e salute.